Marzo:i suoi proverbi e detti popolari
L’anno nel primo calendario Romano iniziava con il mese di Marzo. Se oggi per noi è il terzo mese dell’anno, è comunque quello dove comincia il calendario astrologico e cade l’equinozio di primavera.
Arriva la nuova stagione, ma questo non ci deve trarre in inganno.
A Marzo può ancora arrivare il freddo e anche la neve potrebbe arrivare…insomma un mese incerto… e questa sua caratteristica si rispecchia nei suoi detti popolari e proverbi.
Marzo: un mese dalle origini antiche e dal carattere instabile
Marzo, il terzo mese del nostro calendario, vanta una storia ricca di fascino e tradizione. Le sue origini affondano le radici nell’antico calendario romano, dove era il primo mese dell’anno e il suo nome deriva da Marte (Martius in latino). Dio della guerra e dell’agricoltura, colui che aveva la funzione di proteggere la comunità.
Un mese dedicato al dio Marte
Nella Roma antica, marzo era un mese di grande importanza. Era dedicato a Marte, una divinità fondamentale per la cultura romana. Marte era il dio della guerra, ma anche della virilità, della protezione e dell’agricoltura. In suo onore si celebravano numerose feste e rituali, tra cui le Idi di Marzo, il 15 marzo, che segnavano l’inizio della stagione militare.
Un mese di transizione e di incertezza
Marzo era anche un mese di transizione, un periodo di passaggio tra l’inverno e la primavera. Il clima instabile e imprevedibile, caratterizzato da frequenti alternanze di sole, pioggia e neve.
ed è da qui nasce l’immagine di marzo come un mese “pazzerello”, capace di regalare giornate splendide e di scatenare improvvisi temporali.
MA arriviamo ai nostri amati detti popolari… quali sono quelli più o meno conosciuti di questo mese?
I detti popolari e proverbi di Marzo
La natura capricciosa di marzo ha ispirato un gran numero di detti popolari, che riflettono la saggezza contadina e l’esperienza di generazioni. Questi proverbi ci insegnano a non fidarci troppo del bel tempo di marzo, a essere preparati a qualsiasi evenienza e a sfruttare al meglio le giornate di sole per seminare e coltivare la terra.
Proprio su questa incertezza giocano i vari detti, come ad esempio:
“La neve marzolina dura dalla sera alla mattina” questo proverbio ha una versione meno conosciuta che fu probabilmente elaborata da chi aveva una vicina fastidiosa “ Tanto durasse la mala vicina come dura la neve marzolina”
proprio per la sua indole Capricciosa…
“Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l’ombrello”
E se Marzo invece è abbastanza “stabile” si dice
“Se Marzo Aprileggia, Marzo Matteggia” .. oppure “Marzo Asciutto, Aprile Bagnato”
E per ultimo vi lascio “Far lume a Marzo” …che attinge a una vecchia tradizione contadina che si svolgeva tra fine febbraio e inizio marzo dove i contadini accendevano dei grandi falò all’imbrunire con gli scarti delle potature e la cenere era utilizzata per concimare i campi.
Marzo è un mese che richiede pazienza e ironia. Dobbiamo essere pronti ad adattarci al cambiamento e a cogliere il bello anche nelle giornate più grigie.
Io come sempre consiglio di viverci il meteo come viene, perché come diceva Baden Powell e come spesso ricordo “Non esiste buono o cattivo tempo, ma buono e cattivo equipaggiamento”
Marzo mese della rinascita, della primavera… mese anche della festa della donna ( sai perché si regala la mimosa l’8 marzo?) – GUARDA QUI
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